Handstand push up|esecuzione|muscoli coinvolti|rischi

L’ handstand push-up si esegue con il corpo in posizione verticale.handstand push up|esecuzione|calisthenics|Taranto personal Trainer|Lanza Personal Trainer

Prima di eseguire l’esercizio in free-standing occorre preparare il corpo allenando da un lato la capacità condizionale generale “forza” e, dall’altro la capacità coordinativa speciale “equilibrio”.

Per preparare il corpo migliorando la capacità condizionale “ forza “ e fino a quando non si è costruito un adeguato equilibrio, vi consiglio di eseguire l’esercizio vicino ad una parete mettendo i piedi contro il muro oppure tenuti da un partner.

Con i piegamenti handstand andiamo ad aumentare il carico di lavoro sul muscolo tricipite branchiale, sul muscolo grande pettorale durante la fase di spinta, sui deltoidi anteriori e laterali dovuto ai movimento di abduzione delle spalle, e durante l’elevazione delle spalle andiamo a coinvolgere anche le fibre muscolari del muscolo trapezio.
Durante le varie fasi del piegamento vengono utilizzati i muscoli del core e della mano per mantenere il corpo bilanciato. Per evitare di cadere in avanti, indietro o lateralmente e di mantenere sempre la giusta postura questo esercizio presenta un carico impegnativo per quanto riguarda i muscoli dell’avambraccio, core e gambe rispetto ai normali piegamenti sulle braccia.
Infatti i normali push up richiedono solo un livello di base di atleticità mentre gli Handstand push-up sono tra i più impegnativa esercizi a corpo libero.

A causa della sua difficoltà , è sempre consigliabile iniziare con esercizi propedeutici affinché il corpo memorizzi il nuovo gesto atletico come ad esempio i V Push up o assumere una posizione statica dell’handstand o svolgere solo la parte eccentrica del movimento.

Come ogni esercizio, anche questo comporta dei rischi durante l’esecuzione, non solo per eventuali traumi da caduta ma anche perché bisogna fare attenzione a non tenere il corpo sospeso in posizione verticale per lunghi periodi di tempo, dal momento in cui il corpo umano non è strutturato per forzare il ritorno del sangue dalla testa, dato che, normalmente, questo compito è svolto dalla gravità. Sebbene brevi periodi di tempo in posizione verticale non siano stati dimostrati dannosi, persone con problemi fisici preesistenti possono peggiorare la loro condizione o incorrere, ad esempio, nel rischio di ictus ed edemi polmonari.

 

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