Leali nello sport, leali nella vita !


Lanza|Personal|Trainer|Crossfit|Calisthenics|Leali|Sport|Vita||Taranto
Leali nello sport, leali nella vita” è un obiettivo, una destinazione, a cui  ogni singola persona  e l’intera collettività civile deve puntare. E’ proprio attraverso l’educazione sportiva, che sarà possibile promuovere anche una “nuova etica civile”.

I valori, nello sport come nella vita, non sono mai fine a sé stessi ma sempre relativi, in quanto diventano veri e credibili solo se vengono misurati.
Per poter davvero “contare” (valere), i valori devono essere tradotti in comportamenti, in buone pratiche e, soprattutto, è necessario  dare il giusto significato alla parola Etica che stabilisce se ciò che fa l’uomo è giusto o sbagliato.

Queste regole civili mi sono state insegnate dalla mia famiglia, dalla scuola  e dai miei professori della sezione sportiva: rispetto per l’allenatore, rispetto per gli altri e massimo impegno.

Rispettare i propri amici e gli allenatori all’interno di un gruppo sportivo è importante per crescere come individuo, come atleta ma anche  come persona addetta allo Staff Direttivo. 

Quando l’allenatore  spiega si ascolta attentamente per poi mettere in pratica, e se un compagno ha delle difficoltà lo si aiuta e lo si fa sentire partecipe della squadra o del gruppo.
Lo Staff Direttivo deve svolgere una funzione super partes al fine di evitare il nascere di situazioni poco piacevoli e imbarazzanti tra atleti e allenatori.

È inutile sentirsi superiore agli altri solo perché si pensa di giocare meglio o sapere eseguire una planche o essere il più forte nella bench press: in una squadra in un gruppo sportivo si vince e si perde tutti insieme. Per esempio nel basket non serve tentare di segnare un canestro impossibile se un compagno è in posizione più favorevole solo per dimostrare di essere più bravi: si deve fare gioco di squadra.

Quindi rispettare le regole vuol dire non solo essere capaci di mettere in pratica le regole specifiche di ciascuno sport , ma soprattutto adottare  quelle di una convivenza civile a tutti.

Le regole devono essere rispettate da tutti e le persone che costituiscono lo Staff Direttivo ne devono dare il buon esempio.

Un’altra regola è quella dell’impegnarsi sempre e ovunque, perché solo con costanza e sacrifici si ottengono risultati. Quindi praticare uno sport è uno stimolo a impegnarsi di più anche a scuola o nel lavoro.

E’ fondamentale riuscire a raggiungere il giusto equilibrio tra impegni sportivi, familiari e scolastici senza scorciatoie: senza imbrogliare o peggio ancora facendo uso di sostanze dopanti.

Una cosa importante, non solo nello sport, ma anche nel mondo civile, è quella dell’autocontrollo, il saper gestire un momento difficile senza arrabbiarsi e scaricare la propria rabbia e delusione sugli altri. Non serve per esempio alterarsi con il proprio atleta o con un compagno perché’ ha sbagliato un canestro o un passaggio oppure metterlo in difficoltà  perché non riesce a saltare la corda o perché è lento nell’esecuzione dei burpees, può capitare a tutti di avere delle difficoltà. È più giusto andare a rincuorarlo, a incoraggiarlo a fare meglio. 

Ricordo con particolare piacere quando Di Natale, capitano dell’udinese, andò a consolare un giocatore che aveva appena sbagliato un calcio di rigore in una importantissima partita, determinando l’eliminazione della squadra.

Lo sport è un modo per unire e comunicare con le persone di tutto il mondo: le Olimpiadi hanno proprio questo scopo. 

Ma purtroppo tanti neofiti spavaldi stanno buttando un velo sporco su questo importante valore.

lo sport prepara a superare gli ostacoli della vita e a farci perciò diventare persone migliori.

 

Il Coach

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *