Lento dietro si o Lento dietro no!!!!

A detta di tanti si tratta del migliore esercizio per le spalle di carattere Lento dietro|Lanza personal trainer|personal Trainer Tarantogenerale, ma non sempre questa affermazione corrisponde al vero.

Il migliore esercizio è sempre quello che asseconda la funzionalità articolare di ogni individuo, che tiene conto della sua specifica struttura muscolo-scheletrica cercando sempre di soddisfare gli scopi allenanti che ci si è prefissati.

I movimenti che stabiliscono l’idoneità alla pratica, sono gli stessi che si utilizzano per stabilire l’idoneità delle trazioni alla Lat Machine.

La possibilità di accorgersi se un determinato individuo può effettuare tranquillamente o meno questo tipo di esercizio è estremamente semplice.

Esercitarsi in condizioni biomeccanicamente sfavorevoli rappresenta numerosi motivi di rischio in quanto l’organismo per sopportare lo schema motorio impostogli si predispone istintivamente a posture controindicate e movimenti antifisiologici.

Ad esempio, il capo si inclina in avanti mettendo a rischio i processi spinosi delle vertebre cervicali causando contratture ai muscoli del collo; allo stesso modo, vengono a modificarsi le curve naturali della colonna soprattutto a livello del tratto lombare che effettua pericolose azioni iperlordotiche.

Questo genere di forzatura inoltre, è la causa delle cosiddette “patologie dal sovraccarico funzionale”, in cui si viene a realizzare una ripetuta azione microtraumatica che sfocia molto frequentemente in processi infiammatori acuti e cronici: in pratica, si riproduce un continuo logorio, un’azione meccano-traumatica soprattutto in zone di inserzioni muscolo-tendine.

Nel caso specifico del lento dietro la causa principale di queste patologie è dovuta alla scarsa flessibilità dei muscoli che ruotano l’omero verso l’interno, gli intrarotatori (gran pettorale, gran dorsale, deltoide anteriore, grande rotondo è sottoscapolare) i quali risultano delle volte esageratamente più forti dei piccoli muscoli che compongono la cuffia dei rotatori con funzione di extrarotazione (sovraspinato, sottospinato e piccolo rotondo).

Questa scarsa mobilità legata ad un accentuato squilibrio di forze, rappresenta la causa principale delle patologie da sovraccarico funzionale della spalla.

L’intervento del preparatore consisterà innanzitutto nella sospensione immediata dell’esercizio e nell’assegnazione di esercitazioni che stimolino la mobilità degli intrarotatori e in altri finalizzati ad aumentare la forza degli extrarotatori per cercare di ristabilire un determinato equilibrio articolare.

Il lento dietro allora potrà essere indicato soltanto per quei soggetti che dimostrino di possedere una ottima mobilità soprattutto espressa nella extrarotazione perché non presentino forme accentuate di iperlordosi nel tratto lombare.

Articolazioni coinvolte: cingolo scapolo-omerale, gomito

Muscoli interessati: parte laterale e anteriore del deltoide, tricipite brachiale, infraspinato, trapezzi.

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